L'ampliamento delle finestre di scarico

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Quello delle finestre di scarico è un nodo critico della logistica, e questo vale per tutti gli attori del processo: distributori, produttori (PRO) e terze parti logistiche (3PL). Si parla da diverso tempo della possibilità di estendere le finestre di scarico delle merci presso i centri di distribuzione (Ce.Di.): sono state le scelte emergenziali adottate in tempo di Covid a offrire le prime dimostrazioni concrete. Ora una ricerca di GS1 Italy - in ambito ECR Italia - spiega come rendere questa soluzione strutturale e permanente, e indica in quali casi è vantaggioso per la filiera.

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La ricerca del 2021

La ricerca sull'ottimizzazione del processo di consegna, condotta nel 2021 da GS1 Italy - in ambito ECR Italia e in collaborazione con la LIUC Università Cattaneo e il Politecnico di Milano - ha incluso un focus sull’estensione delle finestre di ricevimento presso i Ce.Di. della GDO, mettendo in luce e approfondendo come, quando e per chi l’ampliamento delle finestre di scarico dei Ce.Di. potesse essere concretamente una soluzione vantaggiosa per l’intera filiera.  

 

Ecco alcune delle maggiori evidenze emerse:

  • Solo il 21% dei centri di distribuzione rimane aperto dopo le 13.
  • Meno del 10% riceve anche il sabato.
  • Meno del 50% dei Ce.Di. adotta un sistema di prenotazione degli slot di scarico e anche in questo caso l’85% delle prenotazioni si concentra tra le 6:00 e le 12:00.

 

Nei Ce.Di. che dispongono di un sistema di prenotazione delle fasce orarie di scarico i tempi di attesa si abbassano notevolmente. Nei Ce.Di. che non dispongono di un sistema di booking, infatti, le attese possono protrarsi fino a 5 ore

 

La ricerca non si ferma qui: nel corso del 2022, infatti, al focus sull'ampliamento delle finestre di scarico si affiancherà quello sulla saturazione a volume dei mezzi di trasporto.

 

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L'estensione delle finestre di scarico presso i Ce.Di. può portare vantaggi concreti per la GDO

  • La riduzione del traffico nelle corsie del magazzino, con conseguente aumento della produttività oraria e della sicurezza.
  • Una migliore allocazione degli articoli, poiché la possibilità di avere più posti di stoccaggio disponibili per la merce in uscita riduce il rischio di stoccare la merce in entrata in aree non corrette.
  • Un aumento del livello di servizio: il rischio di respingere le consegne si abbassa e si limitano gli inevasi.

 

Questi risultati possono essere ottenuti soltanto con uno sforzo organizzativo da parte dei Ce.Di. che tenda a minimizzare i rischi e ad allentare i vincoli che ostacolano l’estensione delle finestre di scarico.

 

 

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I benefici possono riguardare anche i i fornitori (produttori e/o operatori logistici):

  • Maggiore probabilità di abbinare scarichi vicini (multi-drop), che porta a un aumento dei trasporti con carico completo e quindi a una maggiore saturazione/rendimento dei mezzi.
  • Maggiore possibilità di effettuare più giri di consegna con lo stesso automezzo. Questo è particolarmente rilevante perché esiste un tema di carenza degli autisti che fa diventare ancora più importante riuscire a lavorare sulla flessibilità delle finestre di scarico e a migliorare l’organizzazione degli arrivi dei mezzi al Ce.Di..
  • Migliore bilanciamento delle attività di magazzino grazie alla diluizione del carico di lavoro durante la giornata.
  • Miglioramento del rispetto della finestra oraria di consegna prenotata con conseguente riduzione delle attese allo scarico.
  • Aumento dell’incidenza del trasporto intermodale e quindi riduzione dell’impatto ambientale.

 

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