Prevenire e trattare le eccedenze alimentari
La soluzione agli sprechi che nasce dalla collaborazione tra Industria e Distribuzione
Le aziende del largo consumo stanno lavorando insieme per contrastare e ridurre il fenomeno dello spreco alimentare prodotto da industria e distribuzione. Ogni anno un terzo della produzione mondiale di cibo finisce nella spazzatura, pari a 1,3 mld di tonnellate.
Con ECR Italia le aziende hanno definito delle strategie efficaci per prevenire gli sprechi condividendo le best practice per gestire le eccedenze alimentari in modo collaborativo.
Queste strategie sono processi strutturati che entrano nella vita quotidiana delle aziende, dalle attività amministrative a quelle operative, e coinvolgono molti attori all’interno dell’impresa.
La lotta allo spreco alimentare
Consulta i materiali del convegno del 17 novembre 2015Lo spreco alimentare: dimensioni e impatti
Con il termine “eccedenze alimentari” si identificano i cibi e i prodotti alimentari che rispondono agli standard qualitativi di sicurezza alimentare, ma non sono acquistati o serviti al consumatore.
Diventano spreco le eccedenze non recuperate per il consumo umano, per l'alimentazione animale o per la produzione di beni o energia.
Ogni anno infatti 1/3 della produzione mondiale di cibo (1,3 miliardi di tonnellate) finisce nella spazzatura, con cause che vanno ricercate sia nelle fasi finali di consumo che nelle fasi di trasformazione e di distribuzione.
Le ricerche ci dicono che ogni anno in Italia vengono generate 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze lungo tutta la filiera, dai campi fino alla tavola del consumatore, pari al 16% del consumo annuo. Di questi 5,6 milioni di tonnellate, circa il 20% è prodotto dalle aziende dell’industria e della distribuzione (fonte: Surplus Food Management Against Food Waste. Il recupero delle eccedenze alimentari. Dalle parole ai fatti Politecnico di Milano e Fondazione Banco Alimentare Onlus, 2015).
Ed è proprio sulla riduzione di questo 20% che le aziende del largo consumo hanno deciso di concentrare il loro impegno e il lavoro di ECR Italia.
La prevenzione è stato il primo ambito di intervento al tavolo di lavoro attivato nel 2013, con la partecipazione di aziende industriali e distributive. L’incontro ha prodotto una prima fotografia dell’entità e delle cause del fenomeno.
Grazie all’approccio collaborativo e di filiera, sono state poi identificate delle strategie di prevenzione e delle best practice che coinvolgono la redistribuzione, il riciclo, il recupero e l’eliminazione delle eccedenze.
In particolare, il gruppo di lavoro ha definito le seguenti aree di intervento:
- Misurare per intervenire: ovvero misurare l’eccedenza e sviluppare sistemi di allerta che attivino piani di intervento.
- Coinvolgere: migliorare la consapevolezza, coinvolgere e motivare i dipendenti.
- Prevedere: migliorare l’accuratezza delle previsioni e massimizzare la disponibilità di prodotto.
- Disegnare: migliorare la progettazione del prodotto e dell’imballaggio in ottica sostenibile.
- Semplificare: effettuare verifiche e revisioni di gamma alla luce dei possibili impatti in termini di creazione di eccedenze.