GRAI - Global Returnable Asset Identifier

Il codice GRAI (Global Returnable Asset Identifier) è la chiave GS1 usata per l’identificazione degli asset riutilizzabili, quindi per identificare pallet, cassette o barili per il trasporto delle merci.

È un codice assegnato dal proprietario dell’asset e facilita il riconoscimento del bene. Migliora la tracciabilità e i processi di smistamento.

Come è composto GRAI

Il codice GRAI ha due parti:

  1. Una parte fissa obbligatoria,fatta di 14 cifre: identifica la tipologia dell’asset (per esempio, una specifica tipologia di pallet o di cassette).
  2. Una parte seriale opzionale, con lunghezza variabile massima di 16 caratteri alfanumerici: consente di serializzare il singolo asset di una certa tipologia.

La struttura numerica del GRAI - Codice a Barre GS1 (ex EAN)

Parte fissa - obbligatoria Parte seriale - opzionale
0 Prefisso aziednale GS1 Identificativo tipo di asset Cifra di controllo Parte seriale - opzionale
Il numero iniziale è sempre 0 assegnato da GS1 Italy (nuova denominazione di Indicod-Ecr) all’azienda proprietaria dell’asset assegnato dal proprietario dell’asset a ciascuna tipologia che serve distinguere calcolata secondo un algoritmo di calcolo standard, rispetto alle cifre che la precedono assegnata dal proprietario dell’asset e la sua struttura è definita dalla stessa azienda, in modo da identificare puntualmente un singolo asset di una certa tipologia
1 cifra 9 cifre 3 cifre 1 cifra al massimo 16 caratteri alfa-numerici

Come viene rappresentato

Il GRAI può essere rappresentato mediante simboli grafici applicati all’asset, come il codice a barre GS1-128 o il codice bidimensionale GS1 DataMatrix. È inoltre possibile codificare un GRAI all’interno di un’etichetta elettronica in standard EPC/RFID.

Documenti utili

    Specifiche tecniche GS1: sezione 2
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    Specifiche tecniche GS1: sezione 4
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