GTIN - Global Trade Item Number

Il GTIN (Global Trade Item Number) è la chiave GS1 usata per identificare i prodotti (unità consumatore) e i colli (unità imballo) in tutto il mondo, per venderli nella grande distribuzione e online (Amazon, eBay, Alibaba, Google Shopping).

Esistono diverse tipologie di GTIN, ciascuna destinata a identificare oggetti diversi.

Cosa devi identificare Quale GTIN utilizzare
Prodotti a peso fisso
Prodotti a peso variabile

Unità imballo (colli) a peso fisso

Unità imballo (colli) a peso variabile

Prodotti a peso fisso (unità consumatore): GTIN-13

A ciascun prodotto viene assegnato un codice di 13 cifre detto GTIN-13, con la seguente struttura:

La struttura numerica del GTIN-13 - Codice a Barre GS1 (ex EAN)

Prefisso aziendale GS1 Codice prodotto Cifra di controllo
assegnato all’azienda proprietaria del marchio al momento dell’adesione a GS1 assegnato dalla stessa azienda a ciascun prodotto che deve essere identificato, progressivamente da 000 a 999. Se esaurisce i 1000 numeri a disposizione, può noleggiare un prefisso aziendale aggiuntivo calcolata secondo un algoritmo di calcolo standard , rispetto alle cifre che la precedono
9 cifre 3 cifre 1 cifra

Prodotti a peso variabile: GTIN-13

È possibile utilizzare il GTIN-13 anche per i prodotti a peso variabile, se codificati all’interno di un simbolo GS1 DataBar, altrimenti è necessario ricorrere  alla soluzione di codifica nazionale per i pesi variabili  (codici che iniziano con 2).    

Quando cambiare il GTIN-13 dei prodotti

Guarda il video per scoprire quando è necessario assegnare un nuovo GTIN ai prodotti.

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Prodotti di piccole dimensioni: GTIN-8

Per identificare i prodotti di piccole dimensioni (a peso fisso), in cui lo spazio in etichetta o sulla confezione è ridotto, si possono utilizzare i GTIN-8, codici numerici di 8 cifre, con la seguente struttura:

La struttura numerica del GTIN-8 - Codice a Barre GS1 (ex EAN)

Codice prodotto Cifra di controllo
7 cifre 1 cifra

GS1 Italy, nuova denominazione di Indicod-Ecr, assegna GTIN-8 già completi. L’assegnazione è fatta in seguito alla richiesta dell'azienda .

Inoltre GS1 Italy si riserva di valutare la dimensione delle etichette e delle confezioni, per assegnare GTIN-8 solo nei casi in cui il GTIN-13 non possa essere utilizzato.

Colli a peso fisso (unità imballo a peso fisso): GTIN-13 e GTIN-14

Anche i colli possono essere identificati con GTIN-13  o GTIN-14 a seconda della tipologia di collo considerata.

Tipologia di unità imballo Esempio Quale GTIN utilizzare
Unità imballo omogenea Cartone contenente 6 bottiglie di vino GTIN-13 o GTIN-14
Unità imballo mista Collo contenente 30 smalti di colori differenti GTIN-13

 

Il GTIN-13, per l’identificazione degli imballi, si compone di 13 cifre, secondo la struttura:

Prefisso aziendale GS1 Codice imballo Cifra di controllo
assegnato all’azienda proprietaria del marchio al momento dell’adesione a GS1 Il codice imballo è assegnato dalla stessa azienda a ciascun imballo che deve essere identificato. L’assegnazione è progressiva, da 000 a 999, ma non si possono utilizzare codici già assegnati ai prodotti calcolata secondo un algoritmo di calcolo standard , rispetto alle cifre che la precedono
9 cifre 3 cifre 1 cifra

 

Il GTIN-14 si compone di 14 caratteri e si costruisce partendo dal GTIN-13 del prodotto contenuto nell’imballo, secondo la seguente struttura:

 

Indicatore GTIN-13 del prodotto contenuto, senza cifra di controllo Cifra di controllo

1 cifra
(a scelta tra 1 e 8)

12 cifre 1 cifra
  1. Si toglie l’ultima cifra (cifra di controllo) al GTIN-13 dell’unità consumatore.
  2. Alle 12 cifre rimaste si fa precedere un indicatore, a scelta tra 1 e 8.
  3. Dalle 13 cifre adesso disponibili, si calcola la cifra nuova cifra di controllo.
  4. Il codice, completo della nuova cifra di controllo, è il GTIN-14 del collo da identificare.

Domanda

Come codificare gli imballi

  • Guida pratica alla codifica degli imballi

    Per conoscere le regole di codifica e le simbologie a barre utilizzabili per l'identificazione degli imballi

    Scarica

Colli a peso variabile (unità imballo a peso variabile): GTIN-14

Le unità imballo a peso variabile devono essere identificate con il codice GTIN-14, con indicatore 9. Questa informazione deve essere rappresentata nel codice a barre GS1-128 insieme al peso netto dell’imballo.

La struttura di questo codice è la seguente:

9 Prefisso aziendale GS1 Codice imballo Cifra di controllo
Il 9 iniziale indica che il codice identifica un’unità imballo a peso variabile. Il prefisso aziendale è assegnato all’azienda proprietaria del marchio al momento dell’adesione a GS1 Il codice imballo è assegnato dalla stessa azienda a ciascun imballo che deve essere identificato. L’assegnazione è progressiva, da 000 a 999, ma non si possono utilizzare codici già assegnati ai prodotti, nella generazione dei GTIN-13 La cifra di controllo è calcolata secondo un algoritmo di calcolo standard , rispetto alle cifre che la precedono
1 cifra 9 cifre 3 cifre 1 cifra

 

Domanda

Come codificare gli imballi a peso variabile

  • Raccomandazione per la codifica degli imballi a peso variabile

    Descrive la modalità di codifica delle unità commerciali a peso variabile, non destinate alla lettura in barriera cassa, in conformità alle raccomandazioni dello standard GS1

    Scarica

La rappresentazione dei GTIN nei codici a barre: a ciascun GTIN, la sua simbologia

I GTIN vengono solitamente rappresentati all’interno di codici a barre, per facilitare l’identificazione dei prodotti e dei colli a cui sono assegnati e velocizzare le operazioni nei punti vendita e nei magazzini. Esistono tante simbologie diverse nello standard GS1; ciascuna di esse è destinata ad utilizzi specifici, come evidenziato nella tabella che segue.

Cosa devi identificare Quale GTIN utilizzare Quale simbologia
Prodotti a peso fisso GTIN-13
  • EAN-13
  • GS1 Databar
GTIN-8
  • EAN-8
Prodotti a peso variabile (codificati con GTIN-13)* GTIN-13
  • GS1 DataBar
  • GS1 DataMatrix
Unità imballo (collo) a peso fisso GTIN-13
  • EAN-13
  • ITF-14
  • GS1-128
GTIN-14
  • ITF-14
  • GS1-128
Unità imballo (collo) a peso variabile GTIN-14
  • GS1-128

* Nella tabella non si considerano i codici a peso variabili creati secondo la soluzione nazionale di codifica (codici con il 2). Questi ultimi si codificano con il simbolo EAN-13.

Domanda

Documenti utili

  • Specifiche tecniche GS1: sezione 2

    Descrive i diversi casi applicativi per l'utilizzo delle chiavi GS1

    Scarica
  • Specifiche tecniche GS1: sezione 4

    Illustra le responsabilità di attribuzione, le regole e le procedure di gestione delle diverse chiavi GS1

    Scarica
  • Specifiche tecniche GS1: sezione 6

    Per conoscere le raccomandazioni e le regole da osservare per la costruzione dell'etichetta logistica e il suo posizionamento sulle etichette logistiche

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SGTIN - S Global Trade Item Number

L'SGTIN (S Global Trade Item Number) è la chiave GS1 per identificare univocamente il prodotto (unità consumatore) o un collo (unità imballo), già identificato con un GTIN.

Come si compone l'SGTIN

Viene generato a partire dal GTIN dell'unità commerciale (prodotto o imballo) e completato da un identificativo seriale che è il numero che l'azienda assegna univocamente al singolo pezzo.

SGTIN EPC URI
urn:epc:id:sgtin:

schema_epc_uri_bis.png

GTIN+ seriale

schema_SGTIN_seriale.png

Indicatore Prefisso aziendale GS1 Codice prodotto Cifra di controllo Seriale
è uguale a 0 nel caso in cui del GTIN-13. Nel caso del GTIN-14 è compreso tra 1 e 8.E' uguale a 9 se nel GTIN-14 è assegnato ad un imballo a peso variabile. è assegnato all’azienda proprietaria del marchio al momento dell’adesione al sistema GS1 assegnato dalla stessa azienda a ciascun prodotto che deve essere identificato, progressivamente da 000 a 999. Se esaurisce i 1000 numeri a disposizione, può noleggiare un prefisso aziendale aggiuntivo calcolata secondo un algoritmo di calcolo standard, rispetto alle cifre che la precedono. Nel formato EPC URI la cifra di controllo non è presente è assegnato dall’azienda, solitamente in maniera progressivo, in modo da identificare univocamente il singolo pezzo/collo
1 cifra 9 cifre 3 cifre 1 cifra da 1 a 20 cifre

L'SGTIN costruito a partire da un EAN-8 noleggiato

Per costruire un SGTIN partendo da un GTIN noleggiato, come nel caso degli EAN 8, (che dunque non è creato a partire dal prefisso aziendale) è necessario basarsi sullo schema seguente.

EPC URI per GTIN-8 (EAN-8)
urn:epc:id:sgtin:

schema_SGTIN_per_GTIN-8.png

GTIN-8 (EAN-8) a noleggio più seriale

schema_GTIN-8_seriale.png

Indicatore Cifre di riempimento GTIN 8 senza cifra di controllo Cifra di controllo Seriale
è uguale a 0 nel caso in cui del GTIN-8.  5 zeri riempitivi per portare il codice di 8 cifre ad una struttura a 13 cifre è assegnato all’azienda proprietaria del marchio al momento della richiesta è l’ottava cifra del GTIN 8. Viene calcolata secondo un algoritmo di calcolo standard, rispetto alle cifre che la precedono. Nel formato EPC URI la cifra di controllo non è presente è assegnato dall’azienda, solitamente in maniera progressivo, in modo da identificare univocamente il singolo pezzo/collo
1 cifra 5 cifre 7 cifre 1 cifra da 1 a 20 cifre

Gli utilizzi dell'SGTIN

L'SGTIN viene utilizzato nelle applicazioni del GS1 EPCIS per identificare l'oggetto (singolo pezzo o singolo imballo) protagonista dell'evento.

L'SGTIN viene impiegato nelle applicazioni GS1 EPC per codificare l'informazione GTIN+seriale nel tag in radiofrequenza.