La codifica degli imballi e delle unità logistiche

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ll codice per l’imballo viene assegnato dall’azienda  proprietaria del marchio, utilizzando il prefisso GS1 master che gli è stato comunicato da GS1 Italy, la nuova denominazione di Indicod-Ecr, al momento dell’adesione, seguendo le regole illustrate nella Linea guida per la codifica degli imballi.

Se la tua azienda dispone di un prefisso aziendale master e già utilizza i codici EAN-13 per i prodotti, può procedere con l’assegnazione dei codici anche per gli imballi. Poi verifica con il tuo cliente quali sono le informazioni da rappresentare nel codice barre. Il codice dell’imballo, con le eventuali informazioni aggiuntive necessarie, deve essere rappresentato nel codice a barre EAN-128 (detto anche GS1-128), secondo le indicazioni della Linea guida per la codifica degli imballi.

Se la tua azienda non dispone di un prefisso aziendale master, iscriviti a GS1 Italy e inizia a creare i codici.

GS1 Italy è la nuova denominazione di Indicod-Ecr.

No. Il codice che inizia con "2" deve essere utilizzato solo per i prodotti già confezionati per il passaggio alle casse. Se il prodotto che tu invii ai supermercati deve subire un’ulteriore porzionatura ed etichettatura prima di essere acquistato dal consumatore finale, allora devi usare la codifica degli imballi a peso variabile: segui le indicazioni contenute nella Raccomandazione per la codifica dei pesi variabili.

Devi usare il codice EAN-128 (GS1-128) e gli Application Identifier. Gli Application Identifier sono usati nel codice EAN-128 per introdurre un’informazione e il suo significato. Per esempio, se vuoi rappresentare la data di scadenza nel codice a barre EAN-128, devi inserire nel codice l’Application Identifier 17 seguito dalla data. Per trasmettere il lotto invece si deve usare l’AI 10. Segui le indicazioni della Linea guida per la codifica degli imballi, per ulteriori indicazioni.

Il codice per l’imballo viene assegnato dall’azienda  proprietaria del marchio, utilizzando il prefisso GS1 master che gli è stato comunicato da GS1 Italy, la nuova denominazione di Indicod-Ecr, al momento dell’adesione. Questo codice viene poi rappresentato nel simbolo ITF-14. Verifica se il tuo software di creazione dei codici a barre è in grado di generare questo simbolo oppure rivolgiti al tuo il tuo stampatore.

Segui le indicazioni della Linea guida per la codifica degli imballi, per ulteriori indicazioni.

Puoi creare i codici SSCC se già disponi di un prefisso aziendale master. Consulta la pagina dedicata alle regole per costruire il codice SSCC.

L’etichetta logistica deve contenere tutte le informazioni rilevanti per l’identificazione del pallet a cui è applicata e per l’eventuale riconoscimento del suo contenuto. Queste informazioni devono essere rappresentate sia nei codici a barre EAN-128 (GS1-128), sia  in formato leggibile in chiaro. Per i pallet omogenei, l’etichetta logistica può contenere il codice SSCC del pallet, l’identificazione del contenuto ed altre informazioni (come numeri di lotto o scadenze), invece per i pallet misti l’etichetta logistica può contenere il solo codice SSCC.

Per creare un’etichetta logistica corretta, segui le indicazioni della Linea guida per l’etichetta logistica.