La codifica dei prodotti
La codifica dei prodotti
I codici a barre GS1 (EAN) sono stampanti usando i numeri univoci e internazionali assegnati da un ente GS1 accreditato. Per l'Italia è GS1 Italy. I numeri GS1 (EAN) per i codici EAN-13 vengono assegnati alle aziende associate. Consulta le istruzioni per l'iscrizione. Vai invece alla pagina Iscriviti per procedere con la richiesta di iscrizione.
GS1 Italy è la nuova denominazione di Indicod-Ecr.
È l'azienda proprietaria del marchio che effettua l'iscrizione e che gestisce i numeri GS1 (EAN) da apporre ai prodotti/articoli da mettere in vendita. Questo indipendentemente da chi produce, assembla, confeziona il prodotto o da chi lo commercializzi o da dove il bene venga prodotto. Quindi non è il terzista a richiedere i codici a barre GS1 (EAN), bensì il suo cliente, in quanto appunto proprietario del marchio/nome del prodotto.
L'azienda riceve un pacchetto di 1000 numeri GS1 per identificare mille articoli diversi con un codice EAN-13. Inoltre l'azienda grazie all'identificativo univoco aziendale (prefisso aziendale GS1) può sviluppare anche i codici ITF-14 per i cartoni, l'etichetta GS1-128 e l'etichetta logistica per pallet o pedane. Con un costo minimo di meno di un euro a codice l'azienda entra nel sistema GS1 fatto di codici a barre, scambio di informazioni di prodotto, scambio elettronico di documenti con l'EDI, radiofrequenza, fotocatalogo, tracciabilità.
In generale non è così. Il codice a barre identifica semplicemente l'articolo in maniera univoca. Tutte le informazioni relative al prodotto si trovano nei database aziendali. Sarà il fornitore che dovrà comunicare ai propri clienti i dati del prodotto da vendere, di modo che a loro volta i clienti potranno aggiornare i propri gestionali. Le modalità di scambio di queste informazioni variano da cliente a cliente. È importante quindi che cliente e fornitore si accordino sulla modalità di scambio delle anagrafiche di prodotto. GS1 Italy mette a disposizione uno strumento per l'allineamento dei dati di prodotto fra fornitore e cliente: Allineo - GDSN (Catalogo elettronico).
Non è questo lo scopo della codifica GS1 (EAN). Le regole internazionali GS1 sconsigliano di inserire nelle 13 cifre del codice GS1 (EAN) il codice interno del prodotto. È inoltre fortemente raccomandato di non dare significato alle cifre che compongono il codice. Il codice è identificativo e non classificatorio.
Per conoscere come usare al meglio i codici GS1 (EAN) scarica la nostra Guida pratica all'uso dei codici GS1 (EAN)
Una volta creati i numeri EAN per i barcode GS1 (GTIN-13), hai tre possibilità per collegare gli EAN ai tuoi prodotti:
- Aggiungere al foglio excel ricevuto da GS1 Italy la descrizione di ciascun prodotto per ogni numero EAN.
- Gestire legame numero EAN e il prodotto nel gestionale della tua azienda.
- Utilizzare il servizio Codifico, che ti permette di gestire nella tua area privata la descrizione del prodotto, il relativo EAN e la creazione del file vettoriale del codice a barre.
Puoi generare l'immagine dei barcode dei numeri EAN che hai ricevuto usando il nostro servizio gratuito Codifico.
Per garantire la stampa corretta e leggibile dei barcode GS1 (EAN) devi rispettare le dimensioni stabilite dalle regole GS1 (EAN). Controlla le dimensioni sulla nostra Guida pratica.
Ti mettiamo anche a disposizione un servizio di verifica che la stampa delle etichette sia corretta. Fai in modo che i tuoi clienti riescano a leggere sempre le etichette dei tuoi prodotti per evitare inutili contenziosi. Un codice a barre autorizzato e stampato correttamente aiuta la vendita del tuo prodotto.
GTIN (Global Trade Item Number) è la nuova terminologia che ha sostituito il nome EAN. È un codice a barre che può essere di 8 cifre (GTIN-8/EAN-8), di 12 cifre (GTIN-12/UPC), di 13 (GTIN-13/EAN-13) oppure di 14 cifre (GTIN-14/ITF-14).
La nuova terminologia indica il codice a barre GS1 (EAN) che si usa sui prodotti in vendita nei supermercati oppure online.
Se vuoi approfondire l'argomento, ti suggeriamo di visitare la pagina dedicata alle varie tipologie di GTIN.
Il codice a barre GTIN-8/EAN-8 è un codice a barre di 8 cifre e viene assegnato direttamente da GS1 Italy dietro stipula di un contratto di noleggio. Si utilizza quando il prodotto ha dimensioni troppo ridotte per essere identificato con un codice di 13 cifre GTIN-13/EAN-13.
Le dimensioni minime del codice a barre EAN-13 per garantire una lettura sempre corretta sono 3 cm di larghezza per 2 cm di altezza. Per tutti gli altri fattori di riduzione consulta la nostra Guida pratica all'uso dei codici GS1 (EAN)
Le dimensioni minime del codice a barre EAN-8 per garantire una lettura sempre corretta sono 2 cm di lunghezza per 1,8 cm di altezza. Per tutti gli altri fattori di riduzione consulta la nostra Guida pratica all'uso dei codici GS1 (EAN)
I prodotti a peso variabile sono quei prodotti che non hanno peso predeterminato e costante. Il prezzo di vendita varia quindi in funzione del loro peso. Un esempio sono i prodotti cosiddetti “freschi” (latticini, ortofrutta, ecc.).
Se vuoi saperne di più, consulta la pagina dei codici a pesi variabile. Se invece vuoi richiedere gratuitamente i codici per prodotti a peso variabile, vai alla pagina di richiesta online dei codici a peso variabile. L’assegnazione dei codici a peso variabile è attiva solo per le aziende utenti del sistema GS1.
La risposta è no.
La codifica per i prodotti venduti a peso variabile è una soluzione nazionale. I codici che vengono attribuiti da GS1 Italy non possono essere utilizzati per i prodotti esportati e venduti all’estero.
Se hai dei prodotti freschi che devono essere pesati e prezzati per la vendita all'estero, contatta il Customer service di GS1 Italy: ti daremo le istruzioni per come richiederli all'ente di GS1 del paese dove è destinata la vendita.
Ogni prodotto deve avere un suo codice a barre GS1 (EAN). Prodotti diversi, devono avere codici GS1 (EAN) diversi. Una volta assegnato a un prodotto un codice a barre, questo non deve essere modificato o sostituito, pena numerosi problemi fra clienti e fornitori. Pensiamo ad esempio al riordino della merce, o alla gestione del magazzino, oppure ai dati di venduto: tutto questo diverrebbe molto complicato se il codice a barre GS1 non fosse più univoco.
Naturalmente la modifica rilevante di uno dei parametri che caratterizzano un prodotto genera un nuovo codice. Se cambia la ricetta, oppure un ingrediente, oppure le dimensioni di un prodotto, occorre usare un nuovo e diverso codice a barre GS1 (EAN).
Abbiamo raccolto tutte le regole che ti spiegano quando cambiare il codice a barre GS1
Se hai altri dubbi, contatta il Call centre di GS1 Italy. GS1 Italy è la nuova denominazione di Indicod-Ecr.
Il barcode EAN non è parlante: le cifre non hanno significato, ma è la chiave di accesso alle informazioni prodotto che si trovano nel database del fornitore. Per far sì quindi che il codice a barre "mostri" le informazioni del tuo prodotto, occorre che vengano condivise con i canali di vendita.
Dopo che hai ricevuto il prefisso aziendale GS1 master, creato i numeri EAN e li hai attribuiti ai prodotti tramite Codifico, devi comunicare al tuo cliente (grande distribuzione o marketplace come Amazon), i dati dei prodotti e i relativi codici GS1.
Hai a disposizione molti modi scambiare le informazioni:
- Modalità "push". Esempio:
- GS1 EDI ed Euritmo (EANCOM e GS1 XML)
- Data pool (GDSN) - Allineo
- Immagino
- Modalità "pull". Esempio:
È sempre meglio prendere accordi con i propri clienti per capire quali sono gli strumenti da usare per lo scambio di informazioni. La scelta dipende da vari fattori e ambiti e cambia da cliente a cliente.