QR code standard GS1

QR code standard GS1

La differenza principale tra un QR code e un QR code standard GS1 risiede nella struttura dati e nel contesto di utilizzo: un normale QR code è un codice bidimensionale che può codificare una varietà di informazioni, mentre un QR code standard GS1 è specificamente progettato per seguire gli standard GS1, che sono ampiamente utilizzati per la tracciabilità e la gestione della supply chain. 

Il QR code standard GS1:

  • Codifica dati specifici, come il numero di identificazione dell'articolo (GS1 GTIN), il numero di lotto, la data di scadenza, ecc., tramite gli application identifier GS1. 
  • Permette un'identificazione univoca e standardizzata di prodotti e dati, indipendentemente dalla lingua o dalla posizione geografica. 

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Per beneficiare contemporaneamente dei benefici del QR code rispetto quelli lineari e degli standard GS1, che sono il sistema di identificazione e codifica più diffuso al mondo.

I QR code standard GS1, in particolare, offrono una soluzione più flessibile rispetto ai tradizionali codici a barre, consentendo di raggiungere maggiori quantità di dati, come informazioni sulla provenienza, ingredienti, istruzioni per la cura e persino dati relativi alla sostenibilità, per abilitare la tracciabilità, la trasparenza, la conformità normativa e la riduzione degli sprechi.

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No. Come già il classico barcode GS1, anche il QR code standard GS1 viene utilizzato dalle aziende che scegliono di usare il sistema standard GS1 per identificare merci e luoghi e scambiare informazioni.

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Se cambia lo standard GS1 GTIN (che nel sistema GS1 identifica in modo univoco il prodotto) o una delle informazioni rappresentate dal QR code, occorre rigenerare un nuovo codice QR.

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I benefici che derivano dall’utilizzo dei QR code standard GS1 sono applicabili a un'ampia gamma di settori economici che gestiscono prodotti fisici, come, ad esempio, il largo consumo e la vendita al dettaglio, la logistica, l’edilizia, il tessile e abbigliamento.

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Certamente: come tutte le simbologie e gli standard GS1, anche i QR code standard GS1 sono validi e utilizzabili in tutto il mondo ovunque.

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Non è possibile determinare a priori la dimensione di QR code standard GS1, perché dipende da vari elementi:

  • La quantità e la tipologia di caratteri rappresentati nel simbolo.
  • La dimensione del modulo, ossia dei singoli quadratini che compongono il QR code (lo standard GS1 prevede un range di dimensioni accettabili).
  • Il livello di correzione dell’errore applicato, per cui in fase di creazione del simbolo si replicano parti del contenuto del QR code stesso. 

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Non c’è nessuna differenza tra QR code standard GS1 e QR code powered by GS1: sono due diciture che indicano lo stesso standard GS1.

“QR code powered by GS1” è usata maggiormente nel mondo anglosassone.

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QR code

Un codice QR è un tipo di codice a barre bidimensionale (2D), composto da una matrice di quadratini neri su sfondo bianco, che rappresentanodati, leggibili da uno scanner o uno smartphone, restituendo informazioni specifiche o collegamenti a siti web. 

Il codice QR è formato da una griglia di quadratini neri e bianchi disposti in un pattern quadrato. 

  • Tre quadrati più grandi, chiamati "finder pattern”, posizionati agli angoli del codice. Aiutano lo scanner a identificare l'orientamento del simbolo. 
  • I quadratini neri e bianchi all'interno della matrice contengono le informazioni codificate, che possono essere numeri, lettere, URL o altri tipi di dati. 

Il codice QR è un sistema di codifica che permette di memorizzare e trasferire rapidamente informazioni tramite un'immagine quadrata scansionabile. Funziona in quattro fasi:

  1. Scansione: uno scanner di codici a barre o la fotocamera di uno smartphone inquadra il codice QR. 
  2. Identificazione: lo scanner individua il codice e riconosce il suo orientamento. 
  3. Decodifica: il software dello scanner o dello smartphone decodifica le informazioni codificate nei quadratini, leggendo la sequenza di neri e bianchi. 
  4. Azione: in base ai dati decodificati, lo scanner o lo smartphone esegue un'azione specifica, come aprire un URL, visualizzare un testo, connettersi a una rete Wi-Fi, ecc. 

QR code sta per “Quick Response code”, che tradotto significa "codice di risposta rapida". È un codice a barre bidimensionale, quadrato, che contiene informazioni che possono essere lette rapidamente da uno smartphone o da un lettore di codici QR.

Lo ha inventato DENSO, un produttore giapponese di componenti per auto, per risolvere le limitazioni dei codici a barre esistenti. 

Il QR code, invece, può contenere più informazioni rispetto a un codice a barre lineare e può codificare un URL, quindi un collegamento a una risorsa su Internet.

Il codice QR semplifica l'accesso alle informazioni collegando il mondo fisico al mondo digitale in modo rapido e intuitivo. Viene usato per collegare le persone a informazioni disponibili online attraverso i loro dispositivi mobili e scanner.

Con “QR code dinamico” ci si riferisce alla possibilità di modificare il contenuto a cui un QR code punta. Questo è reso possibile da logiche di reindirizzamento, per cui il link codificato nel QR code può puntare inizialmente a una pagina web, e successivamente essere reindirizzato ad altri contenuti.

Un codice a barre tradizionale è lineare e contiene poche informazioni, mentre un codice QR è bidimensionale e può rappresentare molte più informazioni. Inoltre, i codici QR possono essere letti da qualsiasi angolazione e sono più resistenti a danni e graffi rispetto ai codici a barre tradizionali. 

Un codice GS1 DataMatrix e un QR code sono entrambi codici a barre bidimensionali, ma hanno caratteristiche e utilizzi diversi.

Il GS1 Data Matrix è noto per la sua compattezza e la capacità di codificare molti dati in un'area ridotta, rendendolo ideale per applicazioni in spazi limitati; si basa sulla sintassi degli Application Identifier GS1 e non può attivare direttamente collegamenti web (senza l’utilizzo di una app, opportunamente configurata).

Il QR code, invece, può contenere più informazioni, ed è ottimizzato per la lettura veloce tramite smartphone, rendendolo adatto per applicazioni consumer, come la condivisione di informazioni, URL o dettagli di contatto.